Care Elena e Vittoria,
finalmente il mese scorso durante una breve vacanza sono riuscita a leggere in un paio di giorni Bisclavret, ho sempre una lunga pila di libri che mi attende sul comodino e purtroppo il tempo che posso dedicare alla lettura è sempre meno di quello che vorrei.
Dire che ho trovato la storia insolita e affascinante è riduttivo, quello che mi è piaciuto in modo particolare è il linguaggio utilizzato per descrivere i sogni del protagonista, non deve essere stato facile riuscire a rendere così bene delle immagini del mondo di oggi con termini ed espressioni medievali, il risultato è davvero sorprendente.
Sento già la mancanza di questo personaggio che è una donna nei panni di un uomo, con una femminilità intrinseca e prorompente nel pensiero e nei ragionamenti non nella gestualità e nei comportamenti, spero che lo farete rivivere presto in altre avventure, resto in attesa….
Un caro saluto
Lucetta Scainelli
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