“Ché a nulla vale incontrare qualcuno o qualcosa se nessun lampo si produce nella mente.”

Le autrici




Le vite delle autrici si incrociano a loro insaputa fin dalla più tenera età, quando il marito dell’una frequenta la scuola materna con l’altra. Il tutto non sfocia in una torbida vicenda ma in regolarissimo matrimonio con figli, annessi e connessi.

Le due frequentano il liceo e l’università negli stessi anni ma la loro conoscenza rimane piuttosto superficiale. Alla fine si perdono di vista, o meglio, Elena si perde nel caldo sole andaluso e Vittoria fra le brume mitteleuropee, i ghiacci scandinavi e i venti di rinnovamento dell’ ex blocco sovietico.

Causa riproduzione sessuata si ritrovano a un corso pre-parto, dopo di che iniziano a vedersi con una certa regolarità. Elena pubblica due romanzi, Sotto il cielo d’aprile e Le Prigioni del Verde (Mauro Baroni editore), Vittoria invece, più prosaica, si dedica all’export e comincia a viaggiare verso la Cina, anche se Germania e Scandinavia restano sempre sullo sfondo.

Attualmente Elena collabora con recensioni alle testate locali e ha da poco pubblicato un terzo romanzo, Il ladro di parole (Fernandel 2009), mentre Vittoria è amministratore della filiale italiana di un’azienda tedesca che produce componenti explosion-proof.

Insieme contano cinque figli di svariate età, un gatto e un cane stravagante.

Più ancora del Medioevo Vittoria ama lo swing italiano e Glenn Miller; Elena dolci di ogni genere, camelie e violacciocche.

Entrambe circumnavigano i cinquant’anni e seppur stanziali anagraficamente sono nomadi per destino.



Flo la buffa
La principesca Sissi