“Ché a nulla vale incontrare qualcuno o qualcosa se nessun lampo si produce nella mente.”

lunedì 14 marzo 2011

Bisclavret, romanzo di altri tempi,di cavalieri e dame, di castelli e battaglie, un romanzo cavalleresco ma che racchiude in sè la modernità dei nostri giorni! 
Leggendo pagina dopo pagina, noi stessi intraprendiamo un viaggio e attraverso la ricerca di Aimone, il nostro diventa un viaggio introspettivo, dove ci poniamo domande nostre e di altri,un attimo di fermo della vita quotidiana, per capire chi siamo realmente, se è giusto il nostro percorso di vita e tanti altri interrogativi. Personalmente trovo questo romanzo divertente e ricco di fantasie, di bellissime descrizioni del periodo storico trattato, di stimoli d'immaginazione, ma in realtà esso nasconde in sé una doppia chiave di lettura. 
Come in una visione vorrei trovare il cavaliere Aimone, arrivare al suo feudo e chiedere aiuto, riparo,consiglio. I nostri sono tempi bui e non esistono cavalieri che in nome della giustizia si sacrificano. Oggi il carnefice della nostra vita è il Dio denaro che comanda ogni tipo di pensiero. Viviamo in un paese libero, ma quale significato ha la parola libertà, se non siamo padroni della nostra vita, se non riusciamo ad arrivare a fine mese o non riusciamo a comprare una casa o semplicemente una macchina. Abbiamo poca stima di noi stessi, ci si maschera di arroganza, si ritiene di valere poco e alla fine si accetta di dipendere da altri.
Dove è andata a finire la nostra libertà di cittadini?La superbia umana conduce l'animo ad azioni vili, l'indifferenza, l'ignoranza, la debolezza morale,il prevalere a tutti i costi su tutti e su tutto, come non pensare che siano tempi bui? 
Vorrei che esistessi, caro cavaliere Aimone, il tuo lungo viaggio ormai ha avviato il mio.

Antonella Di Carlo

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